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Vivere Milano

Fantasmi a Parco Sempione: la Dama Velata e altre storie

  • Agosto 3, 2024
  • 5 min read
Fantasmi a Parco Sempione: la Dama Velata e altre storie

Anche se forse oggi accade un po’ più raramente, nel periodo tra il tardo autunno e la fine dell’inverno, a Milano può accadere che il paesaggio cittadino sia nascosto da una fitta coltre di nebbia, tale da trasformare la città nello scenario di un sogno e di fare apparire come misteriosi, e quasi spaventosi, luoghi conosciuti e frequentati ogni giorno.

La nebbia milanese è tanto intensa da rendere la città invisibile e arriva a far perdere completamente l’orientamento, nascondendo ostacoli e riferimenti utili per muoversi in sicurezza. È proprio in queste giornate che la città si popola di figure misteriose, leggende metropolitane e storie di fantasmi che riaffiorano dagli abissi della memoria.

I fantasmi milanesi sono diversi e abitano prevalentemente le vie e le chiese del centro, dal Duomo a San Bernardino, ma una delle storie horror più forti e significative ambientata in città è senza dubbio la storia dell’apparizione della Dama Nera, lo storico fantasma del Parco Sempione.

La Dama Nera del Parco Sempione: fantasia o realtà?

La storia della Dama Nera è piuttosto complessa e mescola la fantasia con la leggenda e con qualche avvenimento che potrebbe essere reale.

Il racconto narra di un uomo che, in una fredda e nebbiosa serata di novembre, attraversa il Parco Sempione mentre torna verso casa dal lavoro. La nebbia fitta rende il parco parzialmente invisibile e spettrale, ma l’uomo conosce bene la strada che percorre ogni giorno: lasciandosi alle spalle il Castello Sforzesco, si avvia verso Corso Sempione, attraversando il parco per abbreviare il percorso, circondato da un paesaggio surreale e inquietante.

Mentre sta camminando, vede comparire davanti a sé una strana figura: una donna vestita di nero con il viso nascosto da un velo, avvolta da un forte profumo di violette. La donna si ferma davanti a lui e le porge la mano, l’uomo la segue, lasciandosi portare da lei nella nebbia fino a perdere del tutto l’orientamento, inoltrandosi tra i viali del parco.

A questo punto la storia assume un tono quasi horror: la misteriosa donna velata conduce l’uomo verso una villa che lui non ricordava di avere mai vista all’interno del parco, e lo invita ad addentrarsi tra le stanze, in un’atmosfera lugubre e macabra, tra candele accese, pareti addobbate a lutto e un’orchestra che sta suonando.

I due ballano a lungo, infine lei invita il suo compagno in camera da letto e si spoglia, tra lenzuola di seta nera e profumo di violette, senza però mai togliersi il velo che le copre il viso.

Quando lui, finalmente, prima di baciarla prende coraggio e alza il velo, ciò che vede lo terrorizza al punto da indurlo a scappare correndo e urlando: il volto della bellissima donna non era altro se non un teschio.

Un racconto creato dagli abitanti di Milano

La storia della Dama Nera non è il racconto di un’esperienza allucinante né la testimonianza di un’unica persona, si tratta invece di una storia diffusa già alla fine dell’Ottocento, quando viene creato il Parco Sempione di Milano nell’ex piazza d’armi del Castello.

Da allora, molti passanti hanno raccontato di avere vista una donna vestita di nero e velata aggirarsi tra i viali del parco, e di averla seguita, incantati dal suo fascino misterioso, fino a raggiungere insieme a lei la macabra villa. Pare che chi abbia incontrato la Dama Nera sia poi impazzito, trascorrendo ogni sera, per tutto il resto della vita, alla ricerca di lei e della villa, vagando per il parco. In passato, la leggenda della Dama Nera ha avuto un grande successo, tanto da indurre i milanesi ad organizzare serate investigative e spedizioni, soprattutto nelle notti nebbiose, alla ricerca della donna vestita di nero e della sua misteriosa dimora: ovviamente, nessuno ha mai trovato nulla.

La storia è stata fonte di ispirazione anche per il celebre fumetto di Dylan Dog, che in una delle sue incredibili avventure si trova ad affrontare proprio questa bellissima e al contempo spaventosa donna milanese

Oggi vengono spesso organizzati tour notturni lungo le mura del Castello Sforzesco e nel Parco Sempione, per ripercorrere le leggende milanesi e andare a caccia di fantasmi.

Gli altri spettri nascosti tra le nebbie milanesi

La donna velata di nero non è l’unico fantasma che popola le notti di Milano. Nel Castello si aggira lo spettro di Ludovico il Moro, mentre Beatrice d’Este, agonizzante, ancora oggi urla mentre muore di parto. Un altro fantasma che abita il Castello è quello della crudele Contessa di Challant, decapitata per avere fatto uccidere uno dei suoi amanti, che appare, di tanto in tanto, mentre beve il sangue dell’amante morto.

I racconti che da anni e anni si tramandano, narrano che diversi altri personaggi storici appaiano e si manifestino in alcuni luoghi del Castello: non solo Ludovico il Moro, ma anche Bianca Sforza, Bona di Savoia e Bernarda Visconti, sono solo alcune tra le anime in pena che occasionalmente si rendono visibili ai milanesi.

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Massimo Chioni